Parole e numeri: commenti al programma AltraPsicologia LAZIO
- Laura Barnaba
- 30 nov 2019
- Tempo di lettura: 7 min
A poche ore dall’apertura del seggio in secondo convocazione, ecco alcune riflessioni sul file che molti di noi hanno ricevuto per mail o scaricato dalla rete: Altrapsicologia. Programma Elettorale Lazio
Prima osservazione: ho già detto altrove che mi sarebbe sembrato logico partire con un riepilogo puntuale dell’attività svolta, che consentisse il factchecking. A fine mandato la precedente Presidente Zaccaria pubblicò un lungo articolo sul notiziario con una rassegna che elencava quanto realizzato.
Evidentemente AP non l’ha ritenuto importante. Ci sono però tante affermazioni generiche come “molti obiettivi sono già stati raggiunti #INSIEME” oppure “partecipando al dibattito sociale e culturale”. Difficile verificare e difficile pure fare un raffronto con tutti gli interventi della precedente Zaccaria (ricordo sul mobbing, lo stress lavoro-correlato, la consigliera di fiducia), perché molte pagine del vecchio sito non sono più disponibili (e addio memoria storica).
Ad ogni modo, voglio commentare almeno alcuni punti del programma elettorale partendo dalla fine, perché spesso è la parte più trascurata.
“Un nuovo tassello nell’organizzazione: lo STAFF DI PRESIDENZA.
Può essere una buona idea e sorrido pensando che è copiata dall’attuale Presidente CNOP, solitamente oggetto di mille critiche. Va però detto che il Presidente CNOP non è eletto con una propria squadra, come avviene per il Presidente regionale che solitamente ha una lista. Può sembrare un modo per dare un ruolo a chi ci sperava e non è stato candidato (come si vede con politici non eletti o non candidati che ricevono incarichi in enti vari) . Inoltre i consiglieri del CNOP sono anche Presidenti regionali e quindi impegnati sul loro territorio. AP si presenta invece con una squadra, teoricamente dovrebbe già avere molte competenze all’interno per “elaborare le linee…. (per) fare della psicologia una professione autorevole” .
Ripeto, può avere senso, ma ricordiamoci che per avere autorevolezza il primo passo è evitare errori in quanto pubblicato sul sito o dichiarato negli interventi pubblici, realizzare eventi di grande caratura come spiego nel mio programma.
E poi ATTENZIONE: che sia a titolo gratuito! Nel CNOP i componenti dello Staff di Presidenza non hanno alcuna entrata. Inoltre, prevedere che sia composta da persone che abbiano una “rete di relazioni… che permetta un accesso diretto e fluido agli interlocutori e decisori istituzionali” potrebbe essere al limite della correttezza.
Infine un chiarimento importante. In una prima versione che ancora gira, AP ha scritto che “hanno già aderito allo Staff di Presidenza Anna Maria Giannini, Carlo Ricci e Marco Vitiello”. La frase ha dovuto essere rettificata nella seconda versione, dicendo che sono “persone proposte”. La prof.ssa Giannini ha chiarito con tutti i candidati di essere disponibile con il futuro Consiglio, a prescindere da chi risulterà vincitore e di questo la ringrazio. Detto a chiare lettere a scanso di equivoci: nessun endorsment specifico dalla prof.ssa Giannini alla lista di AP.
SVILUPPARE I RAPPORTI CON L’UNIVERSITA’.
In linea di massima è tutto molto condivisibile, ma non c’è di che stupirsi: la maggior parte di quanto descritto è già semplicemente previsto per legge, anche se viene spacciato per un merito (stessa impressione per quasi tutti gli aspetti del programma nazionale AP). Ancora, i progressi raccontati sono in buona parte dovuti alla Prof.ssa Anna Maria Giannini, eletta consigliera con Cultura e Professione, che ha lavorato con senso istituzionale, cioè nell’interesse dell’Ordine, dell’Università e della professione, senza farsi condizionare dalle persone fisiche in carica e dalla loro appartenenza ad associazioni. Soprattutto l’istituzione degli insegnamenti di Etica e deontologia è una scelta autonoma dell’Università, nel caso della Sapienza di nuovo per impulso della prof.ssa Giannini. Peraltro l’insegnamento è presente in altre Università già da anni, come ad esempio a Catania, dove AP non ha mai governato.
Poi non capisco una cosa: se AP tiene molto all’Università, come mai non ha ricandidato la prof.ssa Langher, consigliera uscente che era disponibile? (Potete leggere su Facebook alla pagina della stessa Langher). Qui mi vengono i pensieri maligni: Langher non è stata ricandidata perché non ha votato a favore dell’aumento di indennità oppure si dedica un capitolo all’Università per farsi perdonare di non avere in lista nessun accademico? Scusate, lo so che a pensar male si fa peccato…(sapete tutti come finisce l'adagio).
AZIONI SISTEMATICHE DI TUTELA PER COMBATTERE L’ABUSIVISMO
Tutto ampiamente condivisibile e pienamente in linea con quanto si fa in altri Ordini. Ad esempio, in Veneto il consigliere incaricato della Tutela ha incontrato personalmente tutti i Procuratori generali presenti nella regione... così, tanto per renderci conto che anche gli altri Ordini non prendono sottogamba la questione.
L’elemento di originalità è senz’altro lo Sportello di assistenza legale per le vittime di abusivismo, attivato quando anche io collaboravo con la Commissione Tutela, anche se non ho nessun merito per l'idea. Nel mio programma propongo di proseguirlo, anche se non ci sono stati forniti numeri e temo che ad oggi lo Sportello non abbia portato a nessuna denuncia o causa risarcitoria. E' comunque un presidio che può tornare utile e sicuramente fa da dissuasore.
Visto che siamo in argomento, voglio dire ancora una volta ai miei lettori e (possibili) elettori, come alle lettrici ed elettrici (per una volta cito prima i maschietti) di stare attenti/e a quando AP si presenta come unico baluardo contro l’abusivismo.
Ne racconto un’altra. Ricordate la questione dell’iscrizione di Assocounseling all’elenco MISE delle professioni non regolamentate ex L.4/2013? Il CNOP fece ricorso per la cancellazione e vinse al TAR. Assocounseling e MISE fecero appello al Consiglio di Stato. Il CNOP si costituì e a sorpresa pure Ordine Lazio. Perché si costituì il nostro Ordine, se era già presente il CNOP (composto da tutti i Presidenti Regionali)? L’Ordine Lazio non concordò la linea difensiva con il CNOP e questa è una situazione pericolosa: per sostenere la stessa tesi, diversi avvocati possono portare argomentazioni che seguono logiche diverse che potenzialmente possono pure indebolirsi a vicenda. Il ricorso fu perso al Consiglio di Stato, anche se non furono messi in discussione gli importanti principi affermati al TAR rispetto alla nostra professione. Ad ogni modo a leggerla così, sembra che l’Ordine Lazio abbia voluto combattere in prima linea. Io però mi sono fatta un’idea diversa. Bisogna sapere che quando al CNOP si deliberò per il ricorso al TAR contro l’iscrizione dell’Assocounseling al MISE, Piccinini e gli altri presidenti AP non votarono a favore. Dopo la vittoria al TAR, Piccinini pubblicò un articolo sul sito del nostro Ordine da cui sembra che il CNOP abbia avuto un successo per aver seguito la linea di AP!
Ad oggi io mi spiego la costituzione dell’Ordine Lazio al Consiglio di Stato solo con il desiderio di Piccinini di farsi perdonare il mancato appoggio iniziale, nel caso la notizia fosse uscita, come accaduto di recente. Nel caso di vittoria al Consiglio di Stato, non sarebbe stata una vittoria semplicemente di tutta la professione unita, sarebbe stata di tutti ma Piccinini avrebbe potuto rivendicare un maggiore merito rispetto agli altri Ordini. Non ho altre spiegazioni. Quanto ci è costato il ricorso al Consiglio di Stato? Non sono certa ma credo intorno ai 15.000 euro (presi ovviamente dalle quote che versiamo e che sarebbero serviti ad altro).
Voglio ora commentare altri due contenuti del programma AP Lazio.
CONCORSI PUBBLICI PER PSICOLOGI DALLA REGIONE LAZIO
Sono menzionati nel programma AP e Piccinini ci ha pure mandato una mail in cui fa intendere che sia merito dal lavoro svolto dall’Ordine. Ma l’Ordine non c’entra nulla! Anche qui gioca con le parole. Dopo anni di commissariamento, la Sanità dell’Ordine Lazio ha migliorato i conti. Il Decreto Madia ha consentito la stabilizzazione dei precari nel pubblico impiego, e non solo psicologi. Questo ha consentito la stabilizzazione dei precari nelle ASL e l'indizione di concorsi in Sanità anche per psicologi, e altri concorsi usciranno a breve, per un totale di circa 250-300 posti. Il fabbisogno aziendale in base al quale sono stati indetti i concorsi non è certo opera dall'Ordine ma dei pensionamenti che hanno depauperato il servizio pubblico di psicologi a favore di una sempre maggiore medicalizzazione (anche se pure i medici e altre figure mancano). Ogni UOC ha fatto i conti di quanti psicologi mancavano e grazie alla Regione Lazio e al suo piano di rientro è stato possibile indire i concorsi per coprire le carenze in organico. Come ha detto qualcuno: se proprio c’è da ringraziare un Nicola… ringraziamo Nicola Zingaretti!
Battute a parte, mi sento un po’ offesa che da AP cerchino di farci bere una tale interpretazione. Se poi lo pensa veramente, potrei preoccuparmi.
COMUNICAZIONE MASS-MEDIA
Leggo dal programma AP Lazio “In questi anni siamo riusciti a essere presenti con nostri interventi su tv pubblica e sulle principali emittenti private, su radio e giornali regionali e nazionali (in misura circa 20 volte superiore a ciò che ha fatto il Consiglio Nazionale)”.
Ora, in primo luogo è spiacevole questa continua contrapposizione e rivalità con il CNOP, di cui fanno parte il Presidente del Lazio e gli altri presidenti AP (Marche e fino all’estate scorsa il Piemonte, fino alle note spiacevoli vicende di cui potete leggere in rete che hanno portato allo scioglimento e alla vittoria di una maggioranza non AP). La presenza sui media dovrebbe essere motivo di orgoglio comune. Che poi quando il CNOP acquistò spazi in Radio per la Giornata della Psicologia, l’Ordine Lazio non aveva aderito e per il Lazio la pubblicità è andata sprecata!
In secondo luogo: io ricordo bene la presenza del CNOP su www.quotidianosanità.it , testate e reti nazionali, come ho ben presente la collana di 15 libri uscita con Repubblica… che rappresentano tutti gli Ordini e tutte le psicologhe e gli psicologi.
In terzo luogo: ma da dove la prendono questa statistica “20 volte superiore al CNOP”? Siamo laureate e laureati, noi meritiamo almeno uno straccio di fonti.
Consentitemi una battuta benevola: ...ma che AP sta dando i numeri?
E per pareggiare i conti, mi prendo in giro di sola (anche se la promessa è seria): è sotto gli occhi di tutti che arranco a gestire la mia pagina FB e il mio sito, confesso che non so usare instagram, né tanti altri social. Voglio rassicurare tutti che nel caso di elezione mi farò aiutare da professionisti o, se ce ne saranno e se disponibili, dai consiglieri AP per quanto riguarda la pagina FB, il sito e la comunicazione dell’Ordine!
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